L'Associazione Amici dei Musei di Taranto, che ha iniziato la sua attività nel 1985, ha espresso le motivazioni e i significati che sono alla base della sua costituzione rivolgendosi innanzitutto alla città con le modalità della educazione permanente e della conoscenza dei rapporti di rispetto e di fruizione tra i cittadini e il loro territorio.
Tutta l'opera svolta, sostanziata dalla necessità di colmare un autentico vuoto esistente in città su questi temi, è stata caratterizzata da un continuo e importante contributo di formazione, da dibattiti e da visite culturali nei luoghi storici dell'archeologia e dell'arte.
L'azione degli Amici dei Musei di Taranto ha risposto ampiamente al dettato dell'art. 1 della Legge regionale 16 marzo 1994 n. 11, che recita: “La Regione Puglia riconosce il valore sociale e la funzione dell'attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo, ne promuove lo sviluppo salvaguardandone l'autonomia e ne favorisce l'apporto originale per il conseguimento di finalità di carattere sociale, civile e culturale”.
Alla lettera d) dello stesso articolo è infatti individuata l'area culturale, con specifico riferimento alla tutela del territorio, dell'ambiente e del patrimonio storico-artistico.
L'azione del Consiglio direttivo dell'Associazione si è sempre infatti svolta a vantaggio della formazione dei cittadini giovani e adulti, con una organizzazione che ha privilegiato il carattere pubblico delle manifestazioni - accessibili indipendentemente dalla qualità di membro del sodalizio - e la divulgazione dei contenuti "di sapere" dei Beni culturali.
Non si è ritenuto opportuno elencare qui di seguito il rilevante numero delle conferenze organizzate dalla Associazione poiché esse raggiungono le 200 manifestazioni.
A questo proposito vale la pena di ricordare che per l'organizzazione delle conferenze è sempre stata data comunicazione - con invito ad intervenire - alla stampa e alle televisioni locali e che, già poco tempo dopo l'inaugurazione dell'Associazione, per valorizzare la mostra Gli ori di Taranto in età ellenistica (marzo-settembre 1986) è stato organizzato nello stesso anno un ciclo di dieci conferenze, di alto valore scientifico, protrattosi per tutto il 1987.
Interessa peraltro sottolineare l'importanza del servizio reso alla citta senza altro sostegno economico se non le quote annuali dei soci.
Nel 1988, sostenuta dal Prof. Piero Mandrillo e dal Prof. Cosimo D'Angela, l'Associazione compie una autentica battaglia (articoli, interventi, riunioni) per scongiurate lo sdoppiamento della Soprintendenza archeologica della Puglia, previsto dal Ministero per i Beni culturali.
Si tiene, intanto, un ciclo di conferenze pubbliche sull'arte medioevale, argomento mai trattato in città e si instaurano, con un lavoro di paziente e rispettosa conoscenza dei problemi inerenti i beni culturali, rapporti sempre più utili tra le Istituzioni addette alla tutela e i cittadini.
Nel 1989 vengono presentati e premiati, con cerimonia pubblica, i risultati dei Progetti redatti dall'Associazione nei Licei Archita e Quinto Ennio, i cui presidi erano stati invitati a promuovere presso i docenti e gli alunni delle proprie scuole l'interesse verso un periodo storico, il Medioevo, che è anche argomento dei programmi ministeriali.
Dato il valore degli elaborati e il successo di pubblico riscontrato nell'anno precedente, nel 1990 viene proposto agli studenti del Liceo Archita, del Quinto Ennio e dell'Aristosseno, un concorso per analizzare gli aspetti storici della nostra citta, in riferimento ai monumenti già presenti nei secoli scorsi. Il tema proposto è: Il Borgo prima del Borgo. Per evitare sovrapposizioni sembra opportuno scindere l'argomento comune in tre periodi e affidare l'analisi dell'età greca agli studenti del Liceo Archita, l'età romana agli studenti del Liceo Quinto Ennio e l'età medioevale e moderna ai ragazzi del Liceo Aristosseno. La premiazione avviene, con cerimonia pubblica, ancora una volta nel Salone di Rappresentanza della Provincia.
Nel 1992 viene pubblicato (a spese dell'Associazione e sempre a scopo non commerciale) e divulgato nelle scuole e presso Enti e Istituzioni, il libro Il Museo Nazionale di Taranto e i suoi protagonisti e, nello stesso anno, sono installati nel capoluogo e nella provincia, per la diffusione di una cultura di città, diciotto Cartelli segnaletici di emergenze archeologiche, ancora oggi quasi tutti presenti nei luoghi in cui sono stati installati. Alcuni di essi (Corso ltalia, Viale Virgilio, Piazza Castello), sono stati nel tempo inspiegabilmente rimossi. Data la notevole spesa per sostituirli, è stato ricollocato soltanto il cartello in Piazza Castello.
Nel 1993, per completare il servizio informativo alla città, sono diffuse nelle scuole e distribuite nelle Aziende di soggiorno, diciotto schede, redatte anch'esse da funzionari della Soprintendenza archeologica e peri beni architettonici, con i contributi economici del C.R.S.E.C. Ta/5 e con la collaborazione dell'Ente Provinciale per il Turismo e della Amministrazione provinciale di Taranto.
Nel 1994 gli Amici dei Musei avvertono in molti anche la necessita di Corsi di formazione sui contenuti storici ed artistici del nostro Museo archeologico. Dai funzionari della Soprintendenza sono cosi tenute sei lezioni, nelle stesse sale del Museo, sugli aspetti storici e archeologici dei reperti esposti. Esse accrescono le motivazioni e l'esperienza di molti soci.
Nel 1996, in occasione della mostra Arte e artigianato in Magna Grecia, allestita dalla Soprintendenza archeologica della Puglia nel Convento di San Domenico, per il programma nazionale I Greci in Occidente, gli Amici dei Musei di Taranto hanno restaurato una oinochoe e un bacino con anse del III° secolo a.C., esposti ora nel Museo.
Durante l'anno di apertura della mostra i soci hanno effettuato un servizio di accoglienza per i visitatori con turni preventivamente comunicati alla Soprintendenza archeologica della Puglia e scrupolosamente osservati nel rispetto dei tempi e delle forme di collaborazione concordata.
Ne è anche testimonianza il Numero Unico dell'Associazione, curato dal segretario Mario Rinaldi, in cui i soci esprimono liberamente le loro riflessioni in proposito e raccolgono valutazioni dei visitatori e espressioni di questo genere: "Finalmente a Taranto si muove qualcosa!"
Nel 1997 è stato istituito il Corso di aggiornamento Per una lettura didattica del segno artistico nel nostro ambiente, con lezioni teoriche e attività di laboratorio, rivolto ai docenti di Educazione artistica nelle scuole medie e medie superiori del capoluogo e della provincia.
Organizzato dagli Amici dei Musei in collaborazione con il Provveditorato agli Studi di Taranto, con lezioni settimanali pomeridiane, esso è risultato di tale contenuto che i docenti hanno richiesto una ulteriore fase formativa, data l'importanza degli argomenti e il livello delle relazioni svolte.
E' del 1997 anche la pubblicazione, promossa e sostenuta economicamente dall'Associazione, di un fascicolo commemorativo della figura di Giacinto Peluso, in cui è compreso un inedito sul Convento di Santa Chiara e la rassegna stampa degli articoli dei giornali riguardanti la sua morte. Nelle pagine iniziali e finali sono presenti le firme autografe di tutti i soci, chiamati in questo modo a partecipare con affetto al lutto della Associazione.
Nello stesso anno si effettua una continua collaborazione con l'Istituto per la Storia e l'Archeologia della Magna Grecia, con la Soprintendenza archeologica della Puglia, con l'Assessorato alla Cultura della Provincia e con il Provveditorato agli Studi di Taranto.
Nel 1997 viene anche organizzato, in collaborazione con il Rotary Club Taranto Magna Grecia, i Convegno di studi Il porto di Taranto tra passato e futuro. Gli atti, pubblicati nel 1998 a spese dell'Associazione e del Rotary Club, rendono conto dell'importante silloge che accoglie contributi di Fonseca, Lippolis, D'Angela, Dalena, Sirago, Gigante e Maggio.
Nel 1997 è dato alle stampe, con la collaborazione dell'Assessorato ai Beni culturali della Provincia di Taranto, che ne sostiene la spesa, il volume collettaneo La Puglia prima della colonizzazione, documentazione di un argomento di grande attualità, ricco degli interventi di Lombardo, Venturo, Alessio, Mazzei, Schojer, Orlando.
Nel 1998 inizia un intenso rapporto con il Comando in Capo della Marina Militare di Taranto per rendere fruibile alla città il giardino così detto del Capecelatro, situato all'interno dell'Ospedale della Marina Militare.
Per la prima volta a Taranto, sono invitate a partecipare al programma tre Associazioni culturali (Cultura classica, Società di Storia Patria, Italia Nostra) per agire insieme nell'interesse della città.
Le fasi del progetto, che ha interessato anche il Comune di Taranto, sono ancora "in itinere” e ci si augura che giungano a conclusione.
Nello stesso anno l'Associazione consegna anche una borsa di studio, istituita l'anno precedente, in memoria di Giacinto Peluso, Vice presidente del sodalizio, rivolta agli studenti del Liceo Archita, dove Egli aveva insegnato Lingua e letteratura francese per anni. La borsa di studio, intitolata Taranto e i Francesi, verrà riproposta, a spese della famiglia, ancora per due anni. Gli studenti vincitori sono premiati con manifestazione pubblica ed i risultati dei lavori sono raccolti, a spese dell'Associazione, in fascicoli distribuiti nelle scuole.
Si avvia intanto un importante progetto, in collaborazione con il Comune di Taranto e con la Soprintendenza archeologica della Puglia, per restituire alla città la fruibilità delle tombe di età greca presenti nel tessuto urbano.
Il programma impegna ancora oggi l'Associazione, che pur essendo riuscita ad ottenere l'apertura per la città di quattro tombe, non vede coronata l'iniziativa da un regolare svolgimento di servizio a vantaggio dei cittadini.
Il testo Tombe nascoste - Monumenti funerari di Taranto da riscoprire, promosso e finanziato dagli Amici dei Musei di Taranto e elaborato da funzionari della Soprintendenza archeologica, favorisce intanto la divulgazione scientifica del percorso urbano delle tombe riaperte.
E' del 1999 la ristampa, a spese dell'Associazione, date le richieste di interesse per l'argomento, delle schede già pubblicate nel 1993, ora arricchite della descrizione di altri tre siti archeologici, e indicate come Proposta di itinerari archeologici in Taranto e provincia. La pubblicazione avviene in collaborazione con l'Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Taranto.
Nell'anno 2000, in collaborazione con la Curia Arcivescovile di Taranto, con il Provveditorato agli Studi e con la Soprintendenza archeologica della Puglia, è stato reso pienamente operante il Progetto nazionale Adottiamo un Monumento, già avviato nel 1999 insieme con l'Istituto per la Storia e l'Archeologia della Magna Grecia e con il Comune e la Provincia di Taranto - cui hanno aderito 25 scuole elementari, medie e medie superiori del capoluogo e della provincia.
Manifestazioni cittadine hanno riguardato l'azione di conoscenza e divulgazione dei molti problemi inerenti i beni culturali e, in particolare, gli Amici dei Musei di Taranto hanno organizzato conferenze pubbliche sui temi:
1) Il Museo nazionale archeologico chiude: perché?
2) I Carabinieri e la tutela del patrimonio archeologico della Puglia.
Nello stesso anno si è svolto il Corso di aggiornamento organizzato in collaborazione con il Provveditorato agli studi di Taranto, rivolto ai docenti di Disegno e Storia dell'arte (e a un docente di Lettere italiane per ogni scuola) negli Istituti superiori del capoluogo e della provincia. ll titolo del Corso è Le avanguardie artistiche del 900.
Nel 2001 si è svolto il Corso di aggiornamento L'arte contemporanea dal 1950 al 2000, rivolto ai docenti di Arte e Storia dell'arte negli Istituti superiori del capoluogo e della Provincia di Taranto. Nella sede del Liceo classico e scientifico Aristosseno sono state tenute sette lezioni di quattro ore ciascuna, con materiale didattico a disposizione. I relatori universitari venuti a Taranto sono stati ospitati a spese della Associazione.
Nel 2002 si svolge il Corso di aggiornamento La biblioteca scolastica: realtà e prospettive, organizzato dagli Amici dei Musei in collaborazione con il C.S.A. e con l'Assessorato alla Cultura e all'Istruzione del Comune di Taranto, rivolto ai docenti delle scuole elementari e medie del capoluogo. Il Corso ha come obiettivo la rivalutazione del ruolo delle biblioteche scolastiche che devono essere luogo centrale di rispondenza tra la didattica curriculare e l'appagamento delle esigenze culturali di alunni e insegnanti.
Nel 2002 l'Associazione promuove e sostiene economicamente il restauro di un gruppo di reperti - ornamenti femminili del VI° -V° secolo a.C .- recuperati a seguito di sequestro eseguito dalla Guardia di Finanza di Taranto nel 1988 e esposti in una vetrina del Palazzo Pantaleo, che sostituisce il Museo archeologico, all'epoca temporaneamente chiuso.
Completa l'operazione culturale la pubblicazione, a spese degli Amici dei Musei, di un piccolo libro Antichità disperse - ornamenti femminili dal traffico clandestino alla musealizzazione, che si avvale dei testi di Laura Masiello, della Soprintendenza archeologica della Puglia.
Giunge anche a compimento il progetto di restauro, promosso e sostenuto economicamente dall'Associazione, per la fruizione pubblica dei resti di una villa suburbana (Viale. Virgilio, 4 - Livello mare), con 'installazione di un cartello indicativo della storia del luogo, interno alle strutture conservate, e con la pubblicazione di un pieghevole Conservare il passato. Resti di una villa suburbana. Il testo è di Antonietta Dell'Aglio. La grafica è di Armanda Zingariello, entrambe della Soprintendenza archeologica della Puglia.
2003 - In collaborazione con la Sezione didattica dell'Archivio di Stato e con la Scuola media statale "Bettolo" di Taranto, promosso dagli Amici dei Musei, si svolge il progetto Didattica della storia, rivolto ai docenti di Lettere che, insieme con gli alunni, interpretano i documenti di archivio proposti. Si prevede che il progetto abbia la durata di tre anni.
Nel 2004 si celebra, per la prima volta, la Giornata nazionale della FIDAM, che presenta la città di Taranto in tutta l'Italia. Resteranno purtroppo lettera morta le speranze alimentate dal programma proposto sul tema nazionale Il museo come teatro, il teatro come museo perché Taranto non ha, ancora oggi, che un solo teatro Gli Amici dei Musei propongono, in collaborazione con 'Assessorato alla Cultura del Comune di Taranto, una manifestazione sulla necessita del teatro a Taranto con la presentazione dell'interessante testo Su il sipario! Teatri e cinema fra 800 e 900 a Taranto e con una interessante mostra allestita nelle sale del Museo Nazionale Archeologico: Attori e maschere del teatro antico.
Un altro importante impegno è realizzato nello stesso anno in collaborazione con l'Archivio di Stato, la Curia Arcivescovile e con le Soprintendenze archeologica e peri Beni architettonici e artistici.
La manifestazione Architettura, Arte, Storia e Devozione si incontrano nelle navate si svolge in quattro incontri, ciascuno in uno degli ex conventi del Borgo, e cioè San Pasquale, San Francesco, Mana Santissima del Carmelo e Santissimo Crocifisso.
Non è stato possibile pubblicare agli atti per mancanza di fondi e di sponsor. Sono relatori Mina Chirico, Angela Convenuto, Ornella Sapio, Augusto Ressa e Silvana Tarantini.
Nel 2005 è stata rivolta particolare attenzione ai rapporti con il responsabile del Corso di laurea in Beni culturali della Sede distaccata di Taranto dell'Università degli Studi di Bari, quale integrazione tra i programmi curriculari e l'attività dell'Associazione a vantaggio degli studenti, sempre invitati tempestivamente alle manifestazioni programmate.
Ancora nel 2005 viene promosso e realizzato a spese dell'Associazione il restauro della scultura lignea cinquecentesca Madonna con bambino, posta nella chiesa di San Francesco in Taranto, dove è tuttora.
La 2° Giornata Nazionale della FIDAM intitolata Un'opera, un museo, realizzata in collaborazione con l'Assessorato alla Istruzione e ai Beni culturali della Provincia di Taranto, propone un Convegno interessante per la citta: La collezione Francesco Spada. Proposta per un museo degli antichi strumenti musicali. Segue una visita al Museo Spada di Montemesola, in provincia di Taranto.
Nel 2006 l'argomento della 3° Giornata FIDAM è Una storia, un museo. L'Associazione realizza per l'occasione il Convegno La famiglia D'Ayala Valva e il museo di Taranto, con il patrocinio dell'Assessorato ai Beni culturali della Provincia di Taranto, e presenta una ricerca sullo stesso argomento, svolta a cura della Soprintendenza archeologica della Puglia.
Nello stesso anno un importante ciclo di conferenze, in collaborazione con il Comando in Capo del Dipartimento della Marina Militare di Taranto, ha per titolo generale L'Arsenale M.M. di Taranto: percorsi storici e sociali e si snoda in cinque manifestazioni, svolte in gran parte nella “Sala a Tracciare” dell'Arsenale Militare Marittimo. Il ciclo rappresenta un notevole contributo alla conoscenza pubblica di un monumento cittadino e ottiene lusinghieri consensi.
Ancora nel 2006 viene consegnata la borsa di studio, istituita a spese dell'Associazione, per onorare la memoria di Rosaria Pulinas Stazio, per quaranta anni fattiva segretaria del Convegno Internazionale di Studi sulla Magna Grecia di Taranto, per venticinque anni responsabile della Sezione didattica del Museo Archeologico di Napoli e coordinatrice a lungo a Taranto del programma nazionale triennale Adotta un monumento.
La borsa di studio è attribuita ad uno studente del Corso di laurea in Scienze dei Beni culturali per il Turismo e l'Ambiente - Sede di Taranto - che abbia conseguito la laurea in Didattica dei Beni culturali riportando il voto più alto tra i concorrenti.
Nel 2007 la 4° Giornata Nazionale FIDAM, che ha per titolo Un territorio, un museo, viene affrontata con un Convegno di studi: Passato e futuro di un museo all'aperto: i Palazzi storici del Borgo antico di Taranto. Completa il Convegno l'apertura di tre palazzi storici del Borgo Antico, avvenuta in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura e alla Città Vecchia del Comune di Taranto, con l'Università degli Studi di Bari - Sede di Taranto - con la Soprintendenza BAPSAE per le province di Brindisi, Lecce e Taranto e con l'Archivio di Stato.
Nello stesso anno è stata istituita a spese dell'Associazione una borsa di studio, in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari - Sede di Taranto - rivolta a un laureato del Corso di laurea in Beni Culturali per il Turismo e l'Ambiente impegnato in attività di ricerca e di valorizzazione in ambiti archeologici nel capoluogo e nella provincia di Taranto.
Ancora nel 2007, con una manifestazione intitolata Verso il Museo di Taranto, si conclude un programma proposto dall'Associazione a tutti i presidenti dei Service clubs cittadini (che vi hanno aderito con entusiasmo), per il quale si chiedeva collaborazione culturale ed economica per il restauro di tre reperti scultorei di età Giulio Claudia in occasione della riapertura del Museo Nazionale archeologico, dove ora essi sono esposti. L'evento è stato salutato anche, nel dicembre 2007, dalla riedizione del primo libro pubblicato dall’Associazione: Il Museo Nazionale di Taranto e i suoi protagonisti.
L'argomento della 5° Giornata Nazionale della FIDAM nel 2008, dal titolo Un profilo, un museo, è stato orientato alla realizzazione del Convegno Rodolfo Valentino e il cinema del suo tempo, con una mostra allestita nelle sale adiacenti al Salone di Rappresentanza della Provincia, I sogni, i segni e la terra del mito, con la proiezione del filmato Rudy e con le relazioni sulla vita e l'opera di Rodolfo Valentino, tenute da critici cinematografici ed esperti del settore. La manifestazione è avvenuta in collaborazione con la Provincia di Taranto e conil Comune di Castellaneta.
Su invito della Prefettura di Taranto, delegata dal Ministero degli Interni a livello provinciale, l'Associazione ha attivamente partecipato, sostenendo anche le spese per l'ospitalità di due relatori, alla organizzazione del programma per il ciclo di conferenze previsto in occasione del 60° Anniversario della Costituzione Italiana.
E' del 2008 l'importante Convegno dal titolo Il museo come esperienza sociale che prevede tre incontri tenuti da docenti universitari. Gli atti, in corso di pubblicazione, saranno presentati agli studenti del Corso di laurea in Beni ambientali dell'Università degli Studi di Bari — Sede di Taranto — ed entreranno nel percorso curriculare.
E' degli inizi del 2009 — come allegato del Periodico di Politica, Economia, Turismo, Cultura e Spettacolo Ribalta di Puglia - la pubblicazione del volumetto La Torre d'Ayala, frutto di una ricerca sul monumento tarantino promossa dall'Associazione e compiuta dalla socia Graziella Campagna Porfiri.
Nello stesso anno l'Associazione bandisce un concorso per le scuole medie e medie superiori per la “riproduzione dal vivo” degli acquerelli dell'artista Louis Ducros in mostra nel Museo Nazionale archeologico di Taranto, in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura e all'istruzione del Comune di Taranto e con la Soprintendenza archeologica della Puglia. La premiazione pubblica si svolge nella Sala degli Specchi del Palazzo di Città. Ai primi di luglio, nel Salone dei Vescovi del Palazzo Arcivescovile, avviene la presentazione di tre quadri della Collezione dell'Arcivescovo Ricciardi restaurati a spese dell'Associazione ed ora esposti per legato testamentario nel Museo Nazionale Archeologico di Taranto.
Gli Atti saranno pubblicati appena perverranno tutte le relazioni dei relatori.
Gli Amici dei Musei hanno affiancato l'importante mostra De la Grèce à Rome — Tarente et les lumierès de la Méditerranée ospitata a Brest — Abbaye de Daoulas (Bretagna — Francia) recandosi in gruppo numeroso a Brest per rappresentare la città di Taranto che esprimeva in quella mostra la sua storia più antica.
La 6° Giornata Nazionale degli Amici dei Musei, svolta sul tema Una donazione, un museo, propone un convegno - dibattito sulla nascita del Museo etnografico “Alfredo Mayorano” a Taranto. In collaborazione con il Comune di Taranto — Assessorato alla Cultura - che ha sostenuto l'iniziativa dell'Associazione, era prevista la pubblicazione degli Atti, fino ad ora non deliberata. Il 2010 si apre con un omaggio alla socia Lydia Martusciello, che ha lasciato di sé un ricordo degno di stima e di rimpianto e donato per anni all'Associazione il suo lavoro volenteroso di bibliotecaria.
Gli Amici dei Musei hanno donato alla Biblioteca “Gatti” di Manduria, dove Ella aveva lavorato a lungo come funzionaria, un bellissimo leggio in legno che la ricorderà nel tempo. Nel Convegno Il presente e il futuro del Palazzo Carducci nel Borgo antico di Taranto è riproposto il restauro e l'utilizzazione ad uso pubblico di uno dei più importanti edifici storici della vecchia citta, offrendo collaborazione per la realizzazione di una banca dati relativa alle opere d'arte sottratte..
La 7° Giornata Nazionale degli Amici dei Musei ha avuto per tema Arte nascosta e, in collaborazione con il Parroco dell'ex convento di San Pasquale, è stato organizzato un Convegno in cui sono state analizzate le caratteristiche artistiche della notevole quadreria della Chiesa ed è stato aperto al pubblico il Sacello di San Egidio.
Promossa dagli Amici dei Musei e inserita nel Convegno Taranto tra presente e futuro, organizzato dal Comune di Taranto, si è tenuta un'importante manifestazione rivolta al rapporto tra Beni culturali, Istituzioni, Enti locali, associazioni e privati. Ci si augura che tutti costoro prendano atto della esigenza di collaborazione a favore del patrimonio culturale della comunita.
Sarebbe stato interessante e più vivace, diciamo “più mosso”, leggere anche gli argomenti delle moltissime conferenze svolte dagli Amici dei Musei di Taranto nei venticinque anni di attività e gli itinerari delle tante visite culturali che hanno aperto spazi di riflessione e mostrato luoghi e Beni culturali ai soci e ai loro ospiti. | contenuti di questo succinto seguito di “sprazzi culturali” non esprimono perciò il ritmo pieno dell'attività dell'Associazione. Diamoci appuntamento per un nuovo incontro, più esplicativo e completo certo ma egualmente gioioso di amicizia e di fiducia.